Quale futuro attende i concorsi?
Partecipare ai concorsi che l’INAI e L’OMC, organizzano attraverso i suoi associati , rappresenta uno di quegli appuntamenti attraverso cui è possibile riscoprire il fascino della nostra arte .
Il mondo dei nostri negozi , dove si produce creatività applicata ai capelli , ha delle radici STORICHE-CULTURALI molto importanti all’interno del quadro complessivo della moda CAPELLI-PERSONA .
L’INAI è sostenuta dalle associati ANAM, UAAMI e CNUA , ed attraverso loro ci permettono di diffondere e migliorare una professionalità che non ha eguali nel mondo dell’acconciatura : dirigenti , stilisti , maestri insegnanti, apprendisti , fanno grande una categoria la cui crescita complessiva dipenderà da quanto avremo saputo investire e consolidare, divenendo cosi uno splendido sistema associativo grazie alle cure appassionate che tutti noi gli abbiamo dedicato nel cercare e trovare iniziative nuove legate alla moda dei capelli .
Oggi possiamo dire con orgoglio che grazie all’INAI e L’OMC il livello dell’acconciatura italiana ha ottenuto successo e capacità tecniche che hanno permesso di rafforzare l’immagine di una categoria professionale che appare sempre più all’avanguardia agli occhi di tutto il mondo .
Premesso questo, quanto e come ha contribuito il settore dei concorsi ad ottenere questa evoluzione professionale? Molto ,anzi moltissima , in quanto se non ci fossero stati , in questi decenni non ci sarebbe stata la possibilità di confrontarci fra più parti del mondo , questo ci ha permesso di apprendere tecniche diverse da mettere a profitto nella nostra esperienze professionali e quindi questo è già un primo dato positivo , ma il vero patrimonio che ha trasmesso in maniera positiva il concorso è stato proprio nell’aspetto esasperato delle sue prove nel cercare continue tecniche di tagli e di colore ed acconciature , un vero studio alla ricerca del lavoro che devi svolgere e tutto questo è meraviglioso perché , così facendo, non sei sottoposto al giudizio dei clienti del salone , ma di esperti colleghi professionisti .
Acquisire tecniche attraverso i nostri concorsi è fondamentale per migliorare la capacità creativa professionale da trasmettere poi nel lavoro di tutti i giorni nei nostri saloni . Chi ha acquisito capacita tecniche che lo fanno primeggiare nei concorsi , svolgerà con maggior sicurezza il lavoro quotidiano, utilizzando l’esperienza raggiunta al servizio della sua clientela per il suo salone .
Chi sostiene il contrario è colui che non intende confrontarsi con il suo livello di capacita professionale e spesso questi colleghi screditano il concorso , sostenendo che tali confronti sono inutili, nulla è inutile nella ricerca, forse lo sarà per loro , ma non per chi come noi è convinto che la sana competizione possa solo migliorare la qualità del nostro sapere per una professionalità migliore.
E il riscontro positivo di questo sta nella convinzione che la sana competizione possa solo migliorare la qualità del nostro lavoro , ed è per questo che tutti noi guardiamo con serietà e simpatia a questi risultati dove lo spirito sportivo è conciliante nel far emergere il confronto che esalti il merito dei concorrenti delle competizioni .
E se molto è stato fatto , in senso pratico , altrettanto andrebbe fatto nel diffondere lo spirito sportivo fra i partecipanti . Molti dei concorrenti pensano al concorso in termini positivi solo prima della presentazione della classifica e meno dopo averla diffusa. In tutto questo vi è anche una parte di naturale conseguenza alla delusione delle legittime aspettative che ogni concorrente deve avere , ma questo non deve essere tradotto in negativo , ma anzi deve stimolare la sana rivincita del concorrente e, a noi dirigenti , giurati , trainer , spetta divulgare serenità per un sereno confronto che faccia emergere la migliore qualità .
Soprattutto il ruolo del giurato è importante in questo contesto , se viene a mancare la qualità del giudizio viene a mancare inesorabilmente l’indirizzo tecnico che qualifica il miglior lavoro , ecco perché è importante che si facciano emergere delle linee guida che siano chiare a tutti nell’interesse del concorrente che è, e deve rimanere, il nostro patrimonio.
IL PRESIDENTE
Elio Vassena